EstaticaEstatica
Raccontò prima del sogno con i pappagalli colorati, grandi e chiassosi, ed il volo insieme sopra i nodosi alberi di yucca
poi del sogno dove cavalcava una zebra screziata di blu
del grande fragore silenziato dal leone possente dagli occhi
fiammeggianti
un monito come un fischio acuto nel cervello.
La sua Visione arrivava
ed era uno scuotimento di vertigini.
Il Sole si mescolava ad un nero profondo
deciso compito trasmutare la rosa rossa
enorme sullo sfondo dorato incandescente Costellazione dei
Pesci
in Nera divenne evidente
sarebbe in quel modo finita
da non numerabili generazioni
tutto quel sangue versato.
La mano destra tremante
annotò nel quaderno
poi raccolse i grigi capelli in treccia
a cavallo della vita
aprì la finestra dalle logore stecche.
Era tempo.
Cominciò il disegno col ramo di sambuco
sulla terra secca e polverosa.
Il Vincolo iniziò a tremare.