Quel che vedo nel cieloQuel che vedo nel cielo

 

Lumina, come Auroville, Samarcanda, venne costruita dopo lenta sapiente semenza di progetto pensiero e fini, da psicohaker in Epoca dimenticata, losen, quindi lungo tempo occorse, poi non troppo, mai terminata in ciascuna sua parte, crescendo essa in spirale via via ampliata, da estrosi matematici quantificata, caracollava tra forti ondate di vento Occaso e stelle zaffiro, nei secoli, quanti ormai mai contati, luogo residenziale per Sciamane, Fisici Iniziati e Maghi artisti fuor da ogni preoccupazione di utilizzo.

Odor di pane e semi arrostiti , ragù di cachi e pesche profumava e immediato sollievo alle membra ed allo spirito del pellegrino procurava,

In Lumina, strade si percorrevano, senza un centro, ma invitanti tuttavia, la Musica seducente coniugava con sonore esecuzioni di violoncelli, vasi di cristallo, curiosi strumenti a fiato, percussioni avide e palpitanti come cuori in corsa, creando una polvere dorata attorno, ed i piedi danzavano sulle terre rosse, come aureole assorbite dai viventi che si muovevano in lenti e cadenzati passi, fra le meraviglie delle piante da molti colori, attenti a non sbagliare la danza della vita disegnata non in ore, quanto in naturali slittamenti di quel luogo, come un Bios organico che reclamasse con benevolenza dove e come, e in quale parte del giorno, fosse più armonico immergersi e prestare opera di corrispondenze armoniche a quella rete di Vita.

Chi resiste ad abitarvi superando prove di esercizi mnemonici, scacciando nebulose di non nati, occasioni perdute bercianti, vive in costruzioni ad ogiva, salendo piano su piano per scalette fin all'infinito Cielo nel cui colore medita entrando in vibrazioni sonore e birichine.

La fauna diffusa meraviglia per una specie di trasparenza che lascia tracce in briciole di luce, fra lanugini e peli, voli ampli di piumaggi e penne morbide, pascolano mammiferi neri, bianchi e pezzati provvisti di seriche pellicce, e dolci occhi grandi e fiduciosi.

Animali sognati in un bestiario di Terra, in Eurasia, quattrocentesco, camminano di svelto e tranquillo procedere con efebi, fauni e incroci stupefacenti per fantasie combinatorie.

Cammelli rosati pascolano assieme a linci e tucani curiosi su alberi di sughero.

Ragù di cachi e pesche profuma.