AurigaAuriga

 

Lucido

di marmi severi

Dagli occhi dipinti fieri

Auriga guerriero

Severo ritto

In orgogliosa schiena

Consegnavi

Sibillino messaggio

Entra

nei sogni

Così come

Silos abbandonati

Allora, solo,

fantasmi sbilenchi

di case strade

sollevate spaccate

brulicano

di sotterranea

impronunciabil

vita.

Guardale

liquefà

In tornite eburnee

Colonne

Impazzito di strade

Groviglio vischioso

Mosse le palpebre

Al terrapieno

Gesto ironico

Avvia...

automa orchestrato

Scandito

correre di acque motrici

Meccanico fato

mosso

Senza polveri e fiati

Ergi presente

Ora

Stanze mosaici

Fontane sonore

E quanto vive

Palpita.