Stanislav LemStanislav Lem
Solaris
Stanislav Lem si dibatteva
Nel controllare il sogno
Dove ancora e di nuovo
Impossibile fermare
Un Destino scelto
Lui nonostante
disperatamente amasse
serbarne zattere di simboli
prego, prego
devo scriverne
le mie lacrime
in quelle le righe
frazioni di strappi incuti indelebili
macchia scrostata che si ricompone
nella torbida agghiacciante
veglia soprassalto
Come squalo malizioso
divorasse il suo immaginare
l'enorme abside del tempio
in volute arcaiche sconosciute
si spezzò
in fragoroso silenzio.
Tornava alla vita
nello scrivere
il potere dei sogni
dominio mentale
degli opalescenti flutti
Solaris il Pianeta
Murmure eterno ritorno
Suonava sinfonia
Di rimorsi
Mai ceduti.