Michel FoucaultMichel Foucault

 

Navigava la nave dei folli oltre il dizionario geografico infernale, ironico dono irriverente della casamatta a sorvegliare, slabbrato, privo di descrizioni della moderna antichissima ripetuta età, dimenticato in plancia sperso nelle galattiche di oscure materie librerie stanche, akashico astrolabio scervro di consigli.

Impossibile il rientro in quella epoca crudele, il limitare di arbusti gialli di zolfo e dei roveti ardenti parlavano di un Dio assente e sconosciuto.

A nordest la stella brillava quintuplice punta vivida a sapor di lontananza.